SQL Server 2025: regole di licensing e consigli per ottimizzare l’acquisto di licenze

Dal modello di licenza giusto alle strategie per ridurre i costi e aumentare i vantaggi

Dalla scelta del modello di licenza alla Software Assurance: strategie per ridurre i costi e massimizzare i benefici con SQL Server 2025

SQL Server è il sistema di gestione di database relazionali di Microsoft, utilizzato in tutto il mondo per archiviare, elaborare e analizzare dati aziendali.  

Oggi arriva una nuova versione, SQL Server 2025, attualmente in anteprima, con funzionalità avanzate — dai tipi di dato vettoriali all’integrazione profonda con Azure e strumenti AI nativi — che fanno prevedere una rapida adozione nei sistemi di produzione aziendali.  

Per non trovarsi impreparati al momento del rilascio ufficiale (General Availability), è fondamentale conoscere le regole di licensing dell’ultima versione e capire come queste si intrecciano con quelle delle precedenti release. 

 

Scegliere l’edizione giusta 

Come per le versioni precedenti, anche SQL Server 2025 propone un ventaglio di edizioni pensate per soddisfare esigenze che spaziano dal piccolo sviluppo locale agli ambienti aziendali più complessi. 

Tra le opzioni gratuite troviamo: 

  • Express, una versione leggera e gratuita, ideale per progetti ridotti o applicazioni embedded, con limiti su memoria e funzionalità. 
  • Developer, storicamente, questa edizione gratuita ha sempre incluso tuttele funzionalità dell’Enterprise commerciale, ma poteva essere usata solo per sviluppo e test, mai in produzione. Questo però creava un problema: chi sviluppava per un’installazione Standard si trovava in fase di test funzioni che in produzione non sarebbero state disponibili. 

 

Per risolvere questa incoerenza, SQL Server 2025 introduce due varianti distinte della Developer: 

  • Standard Developer Edition – replica esattamente le caratteristiche della Standard commerciale, così chi sviluppa in questo contesto lavora con le stesse funzioni che troverà in produzione. 
  • Enterprise Developer Edition – corrisponde fedelmente alla Enterprise commerciale, offrendo un ambiente di sviluppo e test perfettamente allineato con gli scenari di fascia alta. 

 

In questo modo, la “Developer” generica come la conoscevamo fino alla versione 2022 viene di fatto suddivisa in due edizioni mirate, eliminando il rischio di sorprese o incompatibilità al momento del rilascio. 

Per chi necessita di funzionalità complete o opera con carichi mission-critical, le edizioni commerciali invece costituiscono il cuore dell’offerta: 

  • La Standard, che combina funzioni essenziali a un profilo economico contenuto, adatto a organizzazioni con requisiti prestazionali moderati. 
  • La Enterprise, il massimo dal punto di vista funzionale: include strumenti avanzati come AI integrata e soluzioni BI end-to-end, oltre alla virtualizzazione illimitata (se supportata da Software Assurance) 

 

Se vuoi approfondire le differenze tra versioneed edizione, e capire come questi concetti influiscono sul licensing, trovi tutti i dettagli nella nostra guida al licensing di SQL Server.  

 

Scegliere il modello di licenza 

Una volta individuata l’edizione più adatta, il passo successivo è capire quale modello di licenza applicare. 
Le regole di base restano quelle già viste con SQL Server 2022, quindi mantiene la struttura di licensing già nota.  

Mapping scelta del modello di licenza dipende principalmente dallo scenario di distribuzione e dai modelli di accesso degli utenti. In SQL Server 2025 i modelli disponibili saranno quindi: 

  • Server + CAL – disponibile solo per l’edizione Standard. Prevede l’acquisto di una licenza server per ogni istanza più una CAL (Client Access License) per ogni utente o dispositivo che accede al database, sia in modo diretto che indiretto. È un modello conveniente quando il numero di utenti è ridotto e facilmente tracciabile, ma richiede attenzione alla regola del multiplexing, che impone di contare tutti gli utenti anche se l’accesso avviene tramite sistemi intermedi. 
  • Per Core – obbligatorio per l’edizione Enterprise e disponibile come alternativa per la Standard. In questo caso non si contano gli utenti, ma si licenziano i core fisici o virtuali su cui gira SQL Server, con un minimo di 4 core per processore fisico o per macchina virtuale. Le licenze sono vendute in pacchetti da 2 core. Questo modello diventa particolarmente interessante quando gli utenti sono numerosi o impossibili da quantificare, come nel caso di applicazioni accessibili da internet. 

 

Tips per ottimizzare le licenze di SQL Server 2025 

Abbiamo detto che SQL Server 2025 mantiene le stesse regole di base dell’edizione 2022. 
Vediamo alcuni tips per ottimizzare i costi di licenza. 

 

1) Valutazione dell’impatto economico 

Per scegliere il modello di licensing più adatto è fondamentale valutarne l’impatto sui costi. 
Nel caso di SQL Server Standard Edition, il modello Server + CAL diventa in genere più costoso del per core quando si superano circa 30 utenti, considerando il minimo di 4 core richiesto per processore fisico o per macchina virtuale. 

Questa soglia si capisce con un esempio basato sui prezzi di listino ufficiali di SQL Server 2022 (non essendo ancora disponibile il pricing della nuova edizione): 

  • Server + CAL: licenza server ≈ 850 €, CAL ≈ 198 €. 
  • Per core: pacchetto da 2 core ≈ 3.392,5 €, minimo 4 core (2 pacchetti) = 6.785 €. 

Se ipotizziamo 30 utenti: 

  • Server + CAL = 850 € + (30 × 198 €) = 6.790 € 
  • Per core = 6.785 € 

Risultato: intorno a 30 utenti i due modelli si equivalgono. Oltre questa soglia, Server + CAL diventa progressivamente più caro, perché ogni nuovo utente aggiunge circa 198 €, mentre nel modello per core la spesa resta fissa. 

 

2) Valutazione dei diritti di virtualizzazione con SA 

Oltre al confronto tra modelli, è essenziale considerare i diritti di virtualizzazione, perché con Software Assurance (SA) il quadro economico cambia radicalmente. 

Se licenzi tutti i core fisici di un server con SQL Server Enterprise e hai la SA attiva, ottieni unlimited virtualization: puoi eseguire un numero qualsiasi di istanze SQL Server su macchine virtuali nello stesso host, senza costi di licenza aggiuntivi per ogni VM. 

Senza SA, invece, ogni macchina virtuale va licenziata separatamente in base ai core virtuali assegnati, con un impatto economico importante negli ambienti con molte VM. 

Questo vantaggio rende la SA strategica in scenari di consolidamento e cluster virtualizzati, perché: 

  • riduce il numero totale di licenze necessarie; 
  • semplifica la gestione; 
  • offre flessibilità nello spostare carichi di lavoro; 
  • abilita altri benefici significativi. 

 

Il costo annuale della Software Assurance (SA) si aggira in media intorno al 25% del prezzo della licenza, ma i vantaggi che offre possono tradursi in risparmi importanti e in una maggiore flessibilità operativa. Prendendo come riferimento il listino ufficiale di SQL Server 2022, possiamo quantificare meglio: 

  • Per SQL Server Standard – per core, licenziare il minimo di 4 core costa circa 6.785 €. Il 25% di questa cifra corrisponde a 1.696,25 € all’anno di SA. 
  • Per SQL Server Enterprise – per core, sempre con 4 core, la licenza arriva a circa 26.012 €, con una SA annua di circa 6.503 €. 

 

A fronte di questa spesa, la SA sblocca benefici chiave: unlimited virtualization in Enterprise, Azure Hybrid Benefit per riutilizzare in cloud le licenze già acquistate, license mobility per spostarle tra host o su Azure senza attendere 90 giorni, e aggiornamenti di versione inclusi. 

Abbiamo parlato anche di altri tips di ottimizzazione in un altro articolo, dove abbiamo approfondito due aree spesso trascurate. La prima riguarda i componenti SQL concedibili in licenza: installare solo i componenti realmente necessari (ad esempio motore database, Analysis Services o Reporting Services) su server dedicati può ridurre il numero di core da licenziare e quindi abbattere i costi.  

La seconda è legata ai diritti specifici in scenari di alta disponibilità e disaster recovery previsti con la SA, che permettono di mantenere istanze passive senza licenze aggiuntive, a condizione che vengano usate solo per failover o test periodici. 

 

Conclusion 

SQL Server 2025 porta novità importanti sul fronte tecnologico, ma conferma gran parte delle regole di licensing già note. Questo significa che chi si prepara in anticipo può costruire un piano di licenze ottimizzato già oggi.  

Se in fase di pianificazione hai già chiaro quale modello di licenza adottare e se optare o meno per laSoftware Assurance, arrivi al momento del rilascio con le idee chiare, un budget prevedibile e la certezza di sfruttare al massimo i vantaggi economici e operativi del tuo investimento. 

AtWEGG siamo experienced Microsoft licensing consultants (SQL Server compreso) per cui possiamo supportarti nel calcolo preciso delle licenze SQL Server 2025 necessarie, nella scelta del modello più adatto e nella definizione di una strategia di ottimizzazione ensure riduca i costi e massimizzi i benefici, sia on-premises sia in cloud. 

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