Ad agosto 2024 novità in casa IBM per il Passport Advantage Agreement: scopri nel dettaglio il nuovo formato per raccogliere i dati di distribuzione e come farti trovare pronto alla prossima richiesta del vendor.
In data primo agosto 2024 IBM ha aggiornato i termini e le condizioni di Passport Advantage Agreement (IPAA), il contratto che regola la maggior parte degli acquisti di licenze IBM a volume. Qui l’annuncio ufficiale.
Già lo scorso anno in questo articolo avevamo segnalato l’aggiunta all’ultima versione dell’IPAA della clausola 4.1. che prevede verifiche di conformità più stringenti. Quest’ultima, infatti, prevedeva:
A quasi un anno di distanza dalla precedente revisione, IBM ufficializza il formato di segnalazione e la tempistica di tale segnalazione: il template è disponibile al seguente link. IBM rimarca il fatto che la richiesta di dichiarare il consumo di licenze potrebbe arrivare una volta all’anno, con un preavviso di 30 giorni.
For all Programs at all Sites and for all environments, Client annually will: i) provide a report of deployed Programs, in a format, equivalent to the reporting template under License Verification annual reporting at http://www.ibm.com/about/software-licensing/us-en/sam/client_responsibilities, or as otherwise requested by IBM, using records, system tools output, and other system information; ii) provide supporting documentation (collectively, Deployment Data); and iii) retain this information for a minimum of 2 years. Upon request from IBM, Client will provide this information within 30 days of the request.
Il formato sembra essere una versione ridotta dei modelli IASP (IBM Authorized SAM Partner Services) in quanto costituito da tre elementi: 1. il report dei programmi distribuiti con le informazioni da consegnare 2. le licenze di sub-capacity considerate/non considerate 3. gli strumenti di reporting approvati da utilizzare come baseline (come ILMT/Flexera).
Nel report per ogni singolo programma bisognerà indicare:
Per maggiori dettagli sulla terminologia IBM, rimandiamo a questo articolo.
Nonostante sembri essere un template apparentemente semplice, bisognerà in ogni caso avere una significativa esperienza relativamente alle licenze e alle metriche IBM perché la nuova clausola al Passport Advantage interessa “all Programs at all Sites”.
L’intero ambiente IBM e le relative metriche, infatti, non sono coperti in modo completo dagli strumenti di misurazione dell’utilizzo messi a disposizione dal vendor come ILMT – IBM License Metric Tool e License Service (per i prodotti come Cloud Pak).
Gli strumenti IBM come ILMT e License Service sono Virtualization Capacity Reporting Tools e quindi si concentrano solo su determinate metriche (PVU, core-based Resource Value Unit, VPC and Install metrics). IBM ne ha molte di più (quasi 100) e cambiano continuamente con le evoluzioni dei prodotti e dei bundle. Inoltre, se ci sono agenti non correttamente distribuiti, potrebbero esserci ambienti esclusi dal conteggio.
La recente revisione del Passport Advantage, confermata anche dalla disponibilità del nuovo template, è una svolta storica nella gestione della conformità: mentre in precedenza la verifica era su base fiduciaria e focalizzata soprattutto sulle licenze sub-capacity, ora abbraccia l’intero ambiente IBM, da cui bisognerà riuscire a estrarre a 360 gradi informazioni sull’utilizzo.
Due sono le principali sfide per i team IT:
Se dovesse risultare un ammanco, come riportato dalla clausola 4.1. c, indipendentemente dal fatto che il report sia errato o meno, il rischio per il cliente è elevato: la “Risoluzione sull’uso in eccesso” da rispettare in caso di ammanco prevede, oltre all’acquisto delle licenze in eccesso, anche l’acquisto dei servizi S&S di supporto e degli oneri aggiuntivi.
Per maggiori dettagli sulla terminologia IBM, rimandiamo a questo articolo.
In WEGG siamo consulenti esperti della gestione delle licenze software e ai nostri clienti consigliamo un approccio proattivo, non reattivo, di gestione del rischio di conformità delle licenze IBM. Avendo chiaro quello che IBM chiederà, non aspettiamo la richiesta del vendor per verificare la conformità o meno degli utilizzi.
Avere una gestione strutturata delle informazioni, infatti, permette di conoscere e di conseguenza mitigare il rischio, nonché operare delle ottimizzazioni nell’ambito della sub-capacity.
Il nostro supporto nella preparazione dei report di verifica della conformità è fondamentale in quanto:
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