Da Endpoint Manager a Ivanti Neurons: la rivoluzione nella gestione delle migrazioni OS

Dalla gestione manuale all’automazione intelligente

La migrazione a Windows 11 è un passaggio inevitabile ma complesso, che richiede tempo e risorse. Con Ivanti Neurons diventa più semplice e sicura grazie a bot che automatizzano verifiche, comunicazioni e aggiornamenti. Un approccio scalabile che semplifica oggi l’upgrade e prepara alle evoluzioni future. 

Normalmente la migrazione a una nuova versione di Windows è un progetto complesso, che richiede tempo e un notevole impiego di risorse. Un passaggio inevitabile – come quello da Windows 10 a Windows 11 –può facilmente trasformarsi in settimane di attività per i team IT.

Il “prima”: la gestione manuale dell’aggiornamento

Nonostante soluzioni UEM come Ivanti Endpoint Manager abbiano introdotto automazione nella gestione delle migrazioni – ad esempio nella distribuzione centralizzata dei pacchetti – il processo di aggiornamento di un sistema operativo richiede ancora attività di preparazione preliminare che sono manuali e ripetitive. 

Un upgrade significa infatti: 

  • valutare manualmente l’idoneità dei dispositivi, verificando la compatibilità hardware e software, 
  • pianificare e comunicare con gli utenti finali, spesso tramite e-mail o ticketing, 
  • coordinare l’installazione, ovvero preparare l’immagine del sistema operativo, avviare il deployment, gestire i reboot, risolvere gli errori e convalidare i dispositivi aggiornati, 
  • gestire le eccezioni, come dispositivi non compatibili, utenti assenti o errori di installazione. 

 

Tutte attività che comportano settimane o mesi di lavoro, con un forte impatto sulle risorse IT e sul rischio di errori o interruzioni operative. 

Il “dopo”: l’automazione intelligente di Ivanti Neurons 

Con Ivanti Neurons, e in particolare con i bot preconfigurati come il “Windows 10 to Windows 11 Upgrade e Windows 11 Compatibility Checker”, il processo cambia radicalmente. 
 
Grazie all’automazione, l’upgrade diventa più rapido, controllato e sicuro. I bot permettono infatti di: 

  • eseguire un’analisi automatica di tutto il parco dispositivi per verificarne la compatibilità, 
  • segmentare i device tra idonei e non idonei, con apertura automatica di incident per le sostituzioni, 
  • gestire comunicazioni interattive e puntuali con gli utenti tramite Teams o popup, per pianificare l’upgrade 
  • centralizzare l’installazione e il monitoraggio in un’unica console, con dashboard e report sempre aggiornati. 

 

Oltre Windows 11: un modello per il futuro 

Il valore di Ivanti Neurons va oltre la singola migrazione: rappresenta un nuovo modello di gestione, in quanto questo approccio è scalabile e riutilizzabile… e può essere applicato a:  

  • aggiornamenti futuri di Windows, 
  • patch di sicurezza, 
  • deployment software critici. 

Il nostro ruolo consulenziale è supportarvi nella costruzione e nell’adattamento dei bot che possono essere customizzati a seconda delle diverse esigenze, così da semplificare i vostri progetti IT e renderli più efficienti. 

Conclusione 

Con Ivanti Neurons, la migrazione del sistema operativo non è più un progetto straordinario da gestire manualmente, ma un processo automatizzato, intelligente e sostenibile. Un approccio che libera tempo, riduce errori e migliora l’esperienza utente: oggi per Windows 11, domani per qualsiasi evoluzione. 
 
 
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