DORA: aumenta la resilienza operativa con Service Catalog e Dependency Mapping

Con il regolamento europeo DORA che pretende maggiori garanzie di «resilienza digitale operativa», molte realtà finanziarie si stanno interrogando su tutte le possibili misure che possono mettere in atto per assicurare la disponibilità dei servizi IT a fronte di interruzioni indesiderate.  

Dato che bisogna adeguarsi entro gennaio 2025, possedere le certificazioni ISO 27001 e 22302 per la sicurezza delle informazioni e la continuità operativa rappresenta un solido punto di partenza, perché dimostra un’attenzione significativa verso tali tematiche.

Bisogna però fare attenzione a non concentrarsi solo sulla gestione della sicurezza, rispetto alle informazioni che si hanno per gestirlo: per garantire l’erogazione dei servizi, infatti, serve una conoscenza approfondita di tutti gli elementi (tecnologici e non) facenti parte della catena, sbrogliando quella matassa di asset collegati, critici e meno critici.

Su questo punto ITIL ci dà delle risposte: da un lato con il Service Catalog che offre chiarezza di visione su quali sono i servizi critici, dall’altro con il Dependency Mapping e la sua minuziosa “scomposizione” dei servizi nelle loro configurazioni e dipendenze all’interno del CMDB.

A tal riguardo esistono anche tecnologie che assicurano un perimetro d’analisi completo e auto-popolato: per DORA è fondamentale avere un approccio che combini strategia e operatività, in modo da essere consapevoli ma anche reattivi in tempo reale.