Cerca
Close this search box.
Cerca
Close this search box.

Licenze sub-capacity IBM: garantire la compliance è più complesso

Non è più possibile aggiornare manualmente il catalogo software sull’ILMT (IBM License Metric Tool). Ora serve un aggiornamento completo: i team IT devono investire tempo e risorse se vogliono rimanere conformi alle licenze IBM di capacità limitata (sub-capacity).

Di recente IBM ha annunciato che a partire dall’ultimo aggiornamento del License Metric Tool (il 9.2.20.0) non sarà più possibile aggiornare manualmente il catalogo software e le tabelle PVU (Unità di Valore del Processore).  

Uno dei requisiti per mantenere la conformità delle licenze sub-capacity, è avere lo strumento di misurazione delle licenze IBM installato nell’ambiente virtuale, con aggiornamento trimestrale del catalogo software e delle tabelle PVU. Il team IT eseguiva questa operazione manualmente, demandando invece l’aggiornamento completo all’ultima versione una volta ogni 12-18 mesi. Ora invece, ogni tre mesi, è richiesto un aggiornamento completo.  

Farlo richiede un effort di gran lunga superiore: va aperta una change request per la modifica del sistema di produzione, va fatto il back-up del database, deve essere coinvolto l’amministratore di sistema per eseguire e verificare il successo dell’aggiornamento. Se consideriamo che la versione installata potrebbe non essere la più recente, potrebbero servire aggiornamenti incrementali prima di arrivare all’ultima versione.  

Considerando la frequenza degli aggiornamenti completi richiesti (4 in un anno), potrebbe essere necessario creare un progetto ad hoc, con la stesura di un runbook (un “how to” per le procedure IT richieste) e formare nuove risorse operative.

Ma possiamo farne a meno? 

Perché è fondamentale mantenere la conformità delle licenze sub-capacity?

prodotti IBM sono distribuiti su numerosi sistemi operativi, piattaforme e tecnologie di virtualizzazione. La stragrande maggioranza dei software IBM, soprattutto i più costosi come Tivoli o WebSphere, possono essere concessi in licenza sia in modalità full-capacity sia in modalità sub-capacity.

La quantità di licenze necessarie è calcolata in base alla metrica PVU (Unità di Valore del Processore), un valore che approssima la potenza di calcolo disponibile per il software, sia a livello di hardware fisico (full capacity) sia a livello di virtual machine (sub capacity). In presenza di un datacenter, nella modalità sub-capacity – ovvero a capacità ridotta – si possono licenziare solo alcuni (e non tutti) i processori fisici di un ambiente per un determinato prodotto. In pratica, vengono conteggiati solo i processori assegnati alla virtual machine su cui il prodotto è installato.  

Questo porta a spendere cinque volte in meno rispetto allo stesso prodotto concesso in licenza full capacity; quindi, è assolutamente fondamentale assicurarsi che tutti i prodotti soddisfino i requisiti di sub-capacity di IBM.

Tra questi requisiti, c’è la verifica della conformità dell’applicazione per la licenza, della tecnologia di virtualizzazione su cui è stata installata e dell’idoneità dei processori dell’ambiente fisico, che richiedono un effort aggiuntivo – tra inventariazione, verifiche, aggiornamenti – rispetto alle licenze full-capacity.  

Lo strumento deputato per la misurazione delle conformità delle licenze sub-capacity è il License Metric Tool, ma ora le cose sono cambiate: non è più sufficiente l’aggiornamento manuale del catalogo software e delle PVU.  

Come correre ai ripari

C’è, inoltre, un altro aspetto da considerare: il caricamento manuale del catalogo software non assicura la completa visibilità di tutte le applicazioni IBM basate su PVU distribuite nell’intera struttura IT.

Il License Metric Tool, infatti, presenta dei limiti legati ai suoi agenti e i responsabili della gestione delle licenze non sono sempre consapevoli di dove sono installati i prodotti IBM basati su PVU e del livello di capacità degli ambienti fisici, soprattutto se il parco macchine è molto esteso.

Questo potrebbe comportare un duplice problema:  

  • di conformità: se durante un audit IBM rileva che i requisiti di sub-capacity non sono stati completamente soddisfatti, potrebbe imporre sanzioni e richiedere dei costi di allineamento alle licenze full-capacity pari a cinque volte il valore delle licenze sub-capacity
  • di ottimizzazione: si rischia di non valorizzare appieno il proprio potenziale, sfruttando al 100% la granularità delle licenze sub-capacity.  


Senza la visibilità completa dell’ambiente (distribuzione del software basato su PVU) e del consumo di PVU associato, le organizzazioni potrebbero non essere in grado di:

  • assicurare che il valore totale dei PVU (e quindi il costo della licenza) non superi mai la capacità totale;
  • ottimizzare in modo efficiente le distribuzioni.


Considerando che l’aggiunta di una nuova macchina virtuale a un ambiente con licenza completa può essere fatto senza costi aggiuntivi, si potrebbe spostare una macchina virtuale da un ambiente che funziona al di sotto della sua capacità massima a un ambiente già coperto da licenza completa, liberando in questo modo licenze.  

In WEGG ci occupiamo di IT Asset Management, in particolare della gestione delle licenze software. Relativamente a IBM, mettiamo a disposizione le nostre competenze per:

  • fornire con il supporto di strumenti SAM avanzati un quadro completo dell’ambiente IT per identificare dove risiedono i prodotti basati su PVU e il livello di capacità che viene sfruttato
  • garantire che le applicazioni siano conformi ai requisiti richiesti
  • identificare le opportunità di ottimizzazione relative alle licenze sub-capacity (ma non solo!) e realizzare significativi risparmi sulle licenze assicurando la piena valorizzazione del potenziale di capacità


In particolare, vista l’onerosità che ora è richiesta per aggiornare lo strumento di misurazione, offriamo anche servizi gestiti per aggiornare il License Metric Tool all’ultima versione, senza dover mettere in campo investimenti dispendiosi e di poco valore aggiunto in termini di tempo e risorse.

02-s pattern02

Vorresti garantire la compliance delle licenze IBM?

CONTATTACI PER UNA CONSULENZA!